GP di Svezia difficile per gli altri piloti del Team Costa Ligure Beta Boano Philippaerts e Jukola

Il GP di Svezia, ha chiuso, come di consuetudine la doppia trasferta nordica.

Ad organizzare la gara è stato il Moto Club di Enkoping, che ha preparato un evento Mondiale in tutti i sensi della parola. Tutto è stato organizzato alla perfezione, sia a livello di gara per i piloti che per il pubblico, per il quale era stato allestito un apposito servizio di pullman per spostarsi da una prova speciale all’altra.

La gara è iniziata il venerdì sera, con uno spettacolare Super Test, al quale hanno presenziato oltre duemila spettatori. Alle 9 di sabato mattina è poi partita la gara, con quattro prove speciali al giro, per quattro giri, con lo stesso programma per la domenica.

Per la prima volta nell’enduro si sono raggiunte oltre due ore cronometrate di prova speciale al giorno.

Passando alla gare dei piloti del Team Costa Ligure Beta Boano, si può dire che è stato un week end impegnativo che, se da una parte ha esaltato le qualità di guida di Mccanney, dall’altra ha penalizzato quelle di Philippaerts e di Jukola.

Deny Philippaerts nella giornata di sabato non è riuscito a trovare il giusto ritmo che questo tipo di speciali chiedono di avere ed ha chiuso con un tredicesimo posto. Partito la domenica per riscattarsi, alla fine del primo giro era quinto, a dieci secondi dal podio ma purtroppo c’è stato l’imprevisto che lo ha fermato alla fine del terzo giro. Nella prova in linea un urto violento contro un sasso gli ha piegato il disco freno e strappato via tre delle cinque viti che lo tengono. Inevitabile il ritiro.

“Sabato sono caduto diverse volte in linea – ha detto Deny Philippaerts -. La prova speciale era lunghissima e non riuscivo a prendere il giusto ritmo. Appena forzavo un po’ cadevo. Domenica sono partito meglio e con un diverso setting delle sospensioni, stavo facendo bene ma poi un sasso mi ha fermato!!!!”.

Anche Aleksi Jukola è stato bersagliato dalla sfortuna. Sabato è caduto nella prova in linea, riportando una forte contusione a spalla e polso, che lo hanno costretto al ritiro, impedendogli di poter ripartire anche la domenica.

Chi per questa gara aveva l’obiettivo del podio era Denny Mccanney, che ha centrato in pieno in entrambe le giornate. Nella giornata di sabato è stato rallentato da una caduta, nella quale si è trovato con la moto a ruote per aria, chiudendo in seconda posizione, alle spalle del velocissimo compagno di marca Redondi. (Da notare che nella classe E3 avrebbero chiuso al primo e terzo posto!!!).  Domenica vi è stata una grande lotta tra i due, che hanno fatto registrare tempi da primi posti assoluti. A spuntarla è stato Denny Mccanney, che ha così neutralizzato i punti persi il sabato.

“E’ stata una gara durissima!! – ha esclamato Denny Mccanney -. Sabato ho commesso alcuni errori e contro un Redondi così forte non c’è stato nulla da fare. Domenica ho attaccato subito dalla prima prova e sono riuscito a tenere un buon ritmo fino a fine gara, vincendo. Ringrazio il Team, gli sponsor per il supporto e Tino, il mio meccanico, per l’ottimo lavoro fatto!”.

Jarno Boano ha invece riferito: “E’ stato un week end difficile ma con Danny siamo riusciti a fare il lavoro prefissato. Si torna a casa con un discreto vantaggio in Campionato e quattro giornate da correre. Tutto è possibile e fino all’ultima giornata non si può dire, ma ora iniziamo a crederci”.

                                                                                                                          diemme