In working order

da | Nov 22, 2012 | Enduro, News

In working order

Three seminars devoted to safety and security were held last week by Etienne Lavigne in Buenos Aires, Santiago and Lima. Representatives from the army, police and road safety authorities are actively participating in the smooth running of the Dakar.

Ensuring the safety and security of the rally’s competitors and spectators for more than two weeks, over a route that measures more than 8,000 kilometres in total, including several large scale crowd events (such as the starting ceremony, finishing ceremony, etc.), requires anticipation and precision on the part of the organisers. At each stage of the reconnoitring, the questions related to the positioning of the forces of law and order are addressed, before being recorded in the “security book”. Then, last week, Etienne Lavigne and some members of his team went to meet the chiefs and managers of each of the organisations concerned, in Peru, Argentina and Chile, to set out in detail the means that will be implemented: “It all accounts to a considerable deployment, because 7,000 people will be on duty in Peru, as well as 15,000 in Argentina,” explains the Dakar Director. “These metings are very valuable and also help us to gauge the involvement of the different countries in the event. Last year, the Peruvians welcomed the rally for the first time and they managed to handle a one-million strong crowd in Lima for the finish of the rally, which is no mean feat! So, we are capitalising on this know-how, as well as in plenty of other domains”. As a result, these busy days have enabled a review of the new version of the “operational procedures guide”, which changes each year in accordance with what was learned from the previous year. Now, everybody has a liitle more than a month to swot up before the start…

ASO DAKAR NEWS
Edo Bauer

Traduzione in Italiano (By Google)

In ordine

Tre seminari dedicati alla sicurezza e alla sicurezza si sono svolte la scorsa settimana da Etienne Lavigne a Buenos Aires, Santiago e Lima. I rappresentanti della polizia dell’esercito, e le autorità per la sicurezza stradale partecipano attivamente per il buon funzionamento della Dakar.

Garantire la sicurezza e la sicurezza dei concorrenti del rally e gli spettatori per più di due settimane, su un percorso che misura più di 8.000 chilometri in totale, tra cui alcuni grandi eventi scala folla (come la cerimonia di partenza, finendo cerimonia, ecc), richiede anticipazione e precisione da parte degli organizzatori. In ogni fase della ricognizione, le questioni relative al posizionamento delle forze della legge e dell’ordine sono rivolte, prima di essere iscritti nel libro di sicurezza”. Poi, la settimana scorsa, Etienne Lavigne e alcuni membri della sua squadra è andato a incontrare i capi e dei dirigenti di ciascuna delle organizzazioni interessate, in Perù, Argentina e Cile, per impostare in dettaglio i mezzi che sarà attuato: “E tutti gli account a una distribuzione notevole, perché 7.000 persone saranno in servizio in Perù, così come 15.000 in Argentina “, spiega il direttore Dakar. “Questi metings sono molto preziosi e anche ci aiutano a valutare il coinvolgimento dei vari paesi in caso. L’anno scorso, i peruviani accolto con favore la manifestazione per la prima volta e sono riusciti a gestire una folla di un milione forte a Lima per la finitura del rally, che non è cosa da poco! Quindi, stiamo sfruttando questo know-how, così come in molti altri settori . Di conseguenza, questi giorni di grande affluenza hanno permesso una revisione della nuova versione della “Guida operativa procedure”, che cambia ogni anno, in conformità con quanto appreso rispetto all’anno precedente. Ora, tutti hanno un liitle più di un mese per swot prima della partenza

ASO DAKAR NEWS
Edo Bauer

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