MULTIUSO
Ad Aprile proviamo la Borile
Prezzo: 4700,00 €
Cilindrata: 230 cc
Prova Multiuso.
Qualche giorno fa Umberto Borile ha presentato la Multiuso alla stampa e ai vari forum di settore. Non abbiamo partecipato alla presentazione ufficiale perché chi ci doveva avvisate se ne è dimenticato, in un certo senso è stato meglio così. Ho chiamato Umberto e lui con la cordialità che lo contraddistingue ci ha dato la possibilità di provarla una giornata intera. Il quartetto magico, io, lo Zio Piero Max e Massimo abbiamo accettato con immenso piacere l’invito. Partiti con in mente una malsana idea siamo arrivati a Vo e Umberto ci ha accolto con un pizzico di timore, visto che l’avevo avvisato della nostra intenzione di fare un cortometraggio sulla Multiuso. L’inizio serio ha dato la possibilità a Umberto di illustrarci nei dettagli la sua creatura, perché di questo si tratta. Dopo le spiegazioni, le illustrazioni e le delucidazioni gli aneddoti della Multiuso (vedi video) abbiamo inscenato la nostra carrambata. Ci siamo divertiti da matti, tra battute giretti e bianchetti abbiamo passato una giornata in allegria.
Ma ora le mie impressioni “serie” dopo averla provata.
Premessa, io sono un Tabaccaio, ho la passione della fotografia che è quasi il mio secondo lavoro e pratico l’enduro da quando avevo 16 anni, ora ne ho 50. Dopo averla provata, la prima cosa che mi è passata per la testa è stato….. Ci metto due belle valige laterali in alluminio foderate in gomma piuma, e via a fare foto. In montagna sarebbe perfetta, silenziosa quanto basta, leggera e maneggevole e parca nei consumi…
questa è la mia seconda moto. La Multiuso è veramente una “ogni posto”, la porti in maniera disinvolta tra il traffico della città e nei sentieri di montagna, un giocattolino di tutto rispetto. Sterzo eccezionale, si gira su se stessa, motore quasi elettrico e silenzioso, buon telaio, guida confortevole.
Su strada questa multiuso la preferisco decisamente agli sputeroni, in fuoristrada con calma e tranquillità ti porta tranquillamente ovunque. Poi se vogliamo dirla tutta e senza paura, la posso anche inserire nella fascia di moto di tendenza, una due ruote diversa, che si fa notare. Non è la moto per fare sport come Trial o Enduro, ma un motociclo per passeggiare senza problemi. Bravo Umberto, una vera Multiuso.
eennzo
Le sensazioni di Massimo
La descrizione di questa Multiuso di Umberto Borile non la si può fare pensando alle caratteristiche tecniche, come normalmente lo si fa con le moto che si provano…..o almeno, quella era la mia intenzione prima di salirci ma poi, entrando nella tana del lupo, come si vede nel filmato, sentire parlare Umberto, descrivere la sua creatura pezzo per pezzo……..vedere dove è nata, dove nasdono le idee, i prototipi…..cominci a respirare “passione” …quella passione che hanno ormai in pochi, e ti coinvolge anche se con quel mezzo tu, non c’entri niente….è una passione quella che senti sulla pelle, vera! Non è una passione legata al solo svago, alla ricerca del cavallo in più, alla competizione….
No! Niente di tutto questo…è una passione quella che ti trasmette Umberto Borile genuina, che viene dalla terra in cui vive, una passione di rispetto per le persone ed i posti dove con al Multiuso andrai. Le idee e le particolarità dette “chicche” sulla moto (ecco perché Multiuso), arrivano da idee di colui che si deve arrangiare perché quello che cerca nel mercato non lo trova……Umberto Borile: “….mentre tu scorazzi per i boschi, silenzioso e trovi il passaggio sbarrato da un albero…nessun problema….ti prendi la motosega sistemata nell’apposito alloggiamento……tagli il pezzo di tronco…..lo leghi sulla sruttura laterale della moto fatta apposta o sul carrettino che ti stai portando appresso……e te lo porti a casa da mettere sul camino la sera….che soddisfazione!!” Cosa c’è oggi sul mercato che ti permette fare questo?
Questa Multiuso non è da descriverne le gesta atletiche, anche se è molto leggera da manovrare, comoda, niente prestazioni da “cronometro” ma un motorino che ti permette salire un po’ dappertutto, silenzioso, molto parsimonioso nei consumi con sospensioni ingegnose e devo dire anche funzionali per lo scopo della Multiuso, un telaio ben fatto e ben studiato per i carichi e le torsioni…… ma soprattuto, è una moto che sprizza proprietà uniche, per gente d’elite che ama l’arte e la semplicità. Ci siamo divertiti tutti nel provarla ed anche stupiti ad essere sincero, non pensavo fosse così divertente….sapete, io la vedo bene anche nel centro storico delle città, Milano centro o Torino centro……come alternativa alla vespa…è una moto che con i suoi accessri e prezzo, può fare la differenza in fatto di “cool”
MxVor
SCHEDA TECNICA
Motore
monocilindrico a 4 tempi
Cilindrata 229,5 cc
Potenza max all’albero 11 kW (15 CV) a 6200 giri/minuto
Coppia max all’albero 16,5Nm a 5500 giri/minuto
Impianto di scarico con catalizzatore a doppia camera di compensazione
Raffreddamento ad aria
Ciclistica
Sospensione anteriore forcella telescopica idraulica Marzocchi Ø 40 mm
Sospensione posteriore forcellone oscillante in lega leggera di tipo cantilever con 2
ammortizzatori regolabili nel precarico molla e compressione
Interasse 1270 mm
Inclinazione cannotto di sterzo 24°
Lunghezza 2000 mm
Freno anteriore disco flottante in acciaio inox Braking Ø 220 mm, pinza a 2 pistoncini
Freno posteriore disco in acciaio inox Braking Ø 200 mm, pinza a 2 pistoncini
Ruota anteriore 21″ a raggi, pneumatici tipo trial o dual 2,75
Ruota posteriore 18″ a raggi, pneumatici tipo trial o dual 4,00
Dimensioni e peso
Peso in ordine di marcia 84 kg
Altezza sella 815 mm
Larghezza minima sella 180 mm
Capacità serbatoio carburante 5 litri (riserva 1 litri)
Consumo medio nel ciclo extraurbano 31 km/l
Velocità massima in configurazione Motoalpinismo 95 km/h Strada 110 km/h
Gamma colori: military green – desert sand.
eennzo