1 PROVA CAMP. ITALIANO MOTORALLY

da | Apr 13, 2016 | Motorally, News

1 PROVA CAMP. ITALIANO MOTORALLY

1’ PROVA CAMP. ITALIANO MOTORALLY 2016 – CASCIA (PG) – 10 APRILE 2016

PARTENZA SFORTUNATA PER IL TEAM SOLARYS RACING

Cascia (PG) ha accolto gli oltre 230 iscritti della 1’ prova del Campionato Italiano Motorally. Il Team Solarys si è presentato a ranghi completi, con i suoi piloti pronti a ben figurare. Niccolò Pietribiasi (Husqvarna TE 300) e Maurizio Gerini (Husqvarna FE 250) son

o arrivati in Umbria con la volontà di dire la loro nella prima gara stagionale. Sabato 9 è stata la giornata dedicata alle verifiche tecniche e amministrative. Domenica mattina partenza alle 8:30 per affrontare il primo dei due giri previsti con il terreno reso viscido dalla leggera pioggia caduta durante la notte. 83 km con una prima prova speciale di 18 non molto navigata e abbastanza veloce. Speciale ideale per riprendere confidenza con la navigazione.

Alle 8:40 parte Niccolò Pietribiasi, entra in speciale e si rende subito conto che la moto non rende al 100%. Non c’è tempo di fermarsi a controllare, la speciale è breve e veloce, e il #10 del Team Solarys punta ad arrivare in assistenza cercando di limitare i danni. Esce dalla speciale con un 24° posto nell’Assoluta con un distacco dal primo di 1’55.87 dal primo e con un buon 5° posto nella sua classe, la C-250, a meno di 40” dal vertice. Sistemato il problema, Niccolò riparte per la 2’ prova di navigazione di 32 km deciso a recuperare il tempo perso. Verso la fine della speciale, una curva leggermente larga e l’impatto con un albero al margine è inevitabile, forte contusione al braccio e alle costole. L’arrivo al paddock ha comunque il sapore della vittoria e il #10 chiude l’Assoluta al 24° postoe la sua classe al 7°. Non un buon inizio, ma almeno un po’ di punti sono stati incamerati.

  • Niccolò Pietribiasi: “una stupida candela bruciata e la prima gara è stata un incubo. La moto era perfetta. Aveva una trazione meravigliosa e le sospensioni uno spettacolo. Mi son accorto da subito che qualcosa non andava, e ho cercato di limitare i danni. Appena ripartito per la 2’ speciale, ho spinto al massimo, ma su di una curva, sono andato oltre la sponda e ho preso un albero sul bordo. Ho preso una bella botta, ed ho solo cercato di arrivare al traguardo per prendere almeno un po’ di punti. Peccato, mesi di prove e non era mai successo nulla. Mi rifarò alla prossima. “

8:45, Maurizio Gerini lascia l’arco di partenza e inizia a litigare da subito con i trip. Passano i minuti e quando riesce a resettarli e a sistemarli, la penalità di 7 minuti è già scoccata, compromettendo da subito la sua gara. Con la teoria non si sale sul podio e non si vince, ma Maurizio esce come “ipotetico” 3° dalla prima speciale a poco più di 52” dal vincitore e con la sua piccola Husky da 250 cc, non è cosa da poco. Nella seconda il #15 non rischia più di tanto e chiude con un buon 7° posto. Nella Assoluta, Gerini chiude solo 62° (10’09.54 il suo distacco dal primo) e nella sua classe, la B-125, è 14° a 6’42.71 dal vincitore.

  • Maurizio Gerini: “non ho avuto problemi particolari. Subito alla partenza i trip mi hanno abbandonato. Li ho sistemati senza accorgermi del tempo che passava e mi son beccato i 7 minuti di penalità. Un vero peccato perché tempi alla mano, me la sarei potuta giocare, non per il primo posto visto com’è andato forte Jacopo (Cerutti), ma il podio nell’ Assoluta poteva esser mio, e potevo sicuramente vincere la mia classe. Ma con i se e con i ma non si vince. Ho visto che comunque la moto se la gioca senza problemi con le cilindrate superiori come velocità e sicuramente dalla prossima tappa del Campionato romperò le scatole là in alto a Jacopo”.

Prossima tappa: 29.04 al 01.05 Rally d’Abruzzo

Pietribiasi

Press: Gianluca Belleri

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