CLASSIFICA RIVISTA DOPO LE PENALITA
CLASSIFICA RIVISTA DOPO LE PENALITA
Stage 3
05 gennaio
Termas de Río Hondo ˃ San Salvador de Jujuy
Totale: 663km – PS: 314km
Uno stage 3 all’insegna di un continuo rimescolamento, come sembra ormai di routine in questa Dakar 2016. Gli effetti delle pesanti condizioni atmosferiche dei giorni scorsi continuano a farsi sentire a giorni di distanza, imponendo drastici tagli di percorso, che nel caso di oggi hanno imposto che lo start della speciale si corresse solo dal WP3 e che la stessa fosse accorciata di ben 112,9km, portandola così a 201.
Il fondo roccioso ed umido, anche per il clima afoso della prima parte della speciale, non ha reso certo la vita facile ai piloti, che d’altro canto sono stati distratti ben poco dalla navigazione che in questo tratto è stata scarsa.
Nota dolente anche per oggi, la falce delle penalità che è calata inesorabile sui concorrenti, imponendo così una bella rimescolata alle posizioni in classifica.
Sfuma così la gioia in casa Honda, che stava già assaporando la bellezza di una tripletta ai posti di testa, condotta da Barreda, seguito da Goncalves e Benavides rispettivamente in seconda ed in terza.
Il leader del terzetto si vede assegnare 01m ed è così costretto a scivolare in 5^ posizione, cedendo il proprio posto al compagno di squadra, Benavides, che comunque non si ritrova solo tra altri colori, ma fortunatamente accompagnato da Goncalves che occupa la seconda piazza di giornata.
Scivoloni anche per Pablo Quintanilla con 01m in 8^, Oliver Pain 01m in 20^, Juan Pedrero 02m in 24^, Alessandro Botturi 03m in 31^.
Peccato per il “nostro” Alessandro, che dopo la botta di ieri al braccio, con conseguenze non proprio trascurabili al polso, oggi ha stretto i denti ed ha affrontato con coraggio e determinazione lo step odierno.
Chi invece ne ha tratto giovamento è stato Antoine Meo, che si vede cosi catapultare in zona podio, occupandone il terzo gradino, seguito in quarta posizione da Stefan Svitko.
Domani le cose si complicheranno non poco, a causa di fattori diversi.
Oltre al meteo, che sempre incombe come una spada di Damocle sui concorrenti, si passerà dai 1200m del bivacco dove trascorreranno la notte, ad una massima di 3500m, con tutto quel che comporta in termini di sbalzo di temperatura e rarefazione dell’aria.
A questo si aggiunga infine che sarà una tratta basata unicamente sulla navigazione, che quindi richiederà una maggiore lucidità mentale e sarà una marathon, dove cioè il pilota dovrà essere un buon assistente di se stesso, imponendosi di saper gestire sia uomo che mezzo al meglio delle proprie possibilità, visto che non potrà avere assistenza al suo ritorno al bivacco.
Ecco la classifica degli Italiani nella seconda tappa:
Paolo Ceci 26° – Jacopo Cerutti 28° – Alessandro Botturi 31°
Manuel Lucchese 53° – Livio Metelli 68° – Alessandro Barbero 79° – Diocleziano Toia 81°
Federico Ghitti 109° – Francesco Catanese 113°
In allegato i PDF delle classifiche di giornata e generale
Soloenduro.it
Lara Suffiotti
Enzo Danesi