IN ATTESA DEL FIM ENDURO VINTAGE TROPHY

da | Ago 6, 2024 | News, Epoca/G5, Turismo

IN ATTESA DEL FIM ENDURO VINTAGE TROPHY

CAMERINO: UN VIAGGIO TRA STORIA CULTURA E CUCINA COSA C’E’ DA SAPERE

Il FIM Enduro Vintage Trophy sarà un’occasione per visitare un territorio ricco di storia e cultura.
Un’occasione da non perdere per chi vorrà soggiornare in una terra piena di cose da scoprire.

 

PIATTI E VINI DA NON PERDERE A CAMERINO

PRIMI E SECONDI PIATTI

VINCISGRASSI 1Vincisgrassi: Il Vincisgrassi è il cuore della cucina tradizionale marchigiana. Questa lasagna ricca e saporita, con i suoi strati di pasta all’uovo Come tutte le ricette della tradizione, anche questa si prepara diversamente di famiglia in famiglia. Il ragù dei vincisgrassi viene preparato con diversi tipi di carne, ma ciò che li caratterizza sono senza dubbio le frattaglie. Ci sono anche varianti con besciamella o mozzarella.

Ciauscolo: Non puoi visitare Camerino senza assaporare il Ciauscolo, un salame tipico delle Marche che incarna la tradizione gastronomica locale. Con la sua consistenza morbida e il sapore delicato, arricchito da un’armonica combinazione di spezie e vino rosso, il Ciauscolo è un’autentica prelibatezza che esprime la ricchezza e l’artigianalità della cucina marchigiana.

Ravioli di Ricotta e Spinaci: I Ravioli di Ricotta e Spinaci rappresentano l’essenza della cucina casalinga marchigiana. Farciti con un mix delicato di ricotta fresca e spinaci, questi ravioli sono un trionfo di semplicità e gusto, perfetti quando conditi con burro e salvia per esaltare la loro purezza e freschezza.

La Pasta di Camerino: La Pasta di Camerino è una specialità artigianale che riflette la tradizione e la qualità della cucina locale. Realizzata con ingredienti selezionati e lavorata con metodi tradizionali, questa pasta si distingue per la sua consistenza perfetta e il sapore autentico. È ideale per essere servita con i sughi tipici della regione, esaltando ogni piatto con il suo carattere unico e genuino.

Pappardelle al Cinghiale: Le pappardelle al cinghiale di Camerino sono un esempio straordinario di come le tradizioni culinarie regionali possano arricchire i piatti classici italiani. Questo piatto, con i suoi sapori autentici e la sua preparazione meticolosa, offre un’esperienza gastronomica unica che celebra la ricchezza culturale e culinaria delle Marche.

Oca arrosto: La carne di oca è ricca e saporita, e la preparazione arrosto permette di ottenere una pelle croccante e una carne succulenta

AGNELLO ALLA BRACEAgnello alla brace: La cottura alla brace conferisce alla carne di agnello una croccantezza esterna e una succosità interna che lo rendono particolarmente appetitoso

Costolette di agnelle impanate e fritte: Piatto succulento dove la croccantezza dell’impanatura contrasta perfettamente con la tenerezza della carne d’agnello

Pecorino marchigiano: Il pecorino marchigiano è un formaggio tradizionale della regione Marche, prodotto con latte di pecora. Questo formaggio è apprezzato per il suo sapore caratteristico, che varia a seconda del tipo di lavorazione e del periodo di stagionatura.

 

DOLCI

TORRONE DI CAMERINOTorrone di Camerino: É una delle specialità dolciarie più rappresentative delle Marche, un prodotto che unisce storia, tradizione e gusto in un’unica esperienza sensoriale. Originario del comune di Camerino, questo torrone si distingue per la sua qualità artigianale e per l’uso di ingredienti di altissima qualità.

Cresciafogliata: Gli ingredienti principali della cresciafogliata includono farina, uova, strutto, latte e sale. La particolarità di questo piatto sta nell’uso dello strutto, che conferisce alla crescia la sua caratteristica friabilità e il sapore ricco.

Ciambellone alla Marchigiana: dolce tradizionale delle Marche, caratterizzato da una consistenza soffice e un sapore semplice e genuino. È perfetto per la colazione, la merenda o come dessert, accompagnato da un bicchiere di vino dolce locale

 

VINI E LIQUORI

Vernaccia di Serrapedrona: è un vino unico e pregiato prodotto nella regione Marche, in Italia. È conosciuto principalmente per essere uno dei pochi vini rossi spumanti ottenuti da uve Vernaccia Nera. La sua particolarità risiede nel processo di vinificazione e nella sua storia radicata nel territorio di Serrapetrona, un piccolo comune in provincia di Macerata

Vino cotto di Loro Piceno: Questo vino tradizionale è conosciuto per il suo processo di produzione unico e il suo sapore ricco e complesso.

VARNELLIVarnelli: Casa Varnelli è un nome che evoca eccellenza e tradizione nel mondo dei liquori italiani. Fondata nel 1868 da Girolamo Varnelli, un erborista appassionato che iniziò a produrre amari utilizzando erbe e piante locali. Le specialità di casa Varnelli: Anice secco, Mistrà Varnelli, Amaro Sibilla, Punch al Mandarino, Caffè Moka. La casa produce anche dei cioccolatini al Varnelli, i Garibaldini.

Verdicchio di Matelica: Un assaggio del Verdicchio di Matelica è imperdibile. Questo vino bianco originario della Marca Camerte affonda nell’Alto Medioevo, periodo in cui Camerino e il suo territorio circostante emersero come importanti centri di potere.  Fresco e fruttato, con le sue note di agrumi e mandorle, è l’accompagnamento ideale per piatti di pesce e pasta leggera. La sua vivacità e struttura riflettono la purezza e la qualità delle uve locali. Anche frizzante, ottimo come aperitivo e passito da accompagnare ai dolci.

 

UN POCO DI STORIA

Oggi vi portiamo alla scoperta di Camerino, una piccola e affascinante città delle Marche, adagiata su un promontorio nella valle del Sinclinale. Ricca di storia e cultura, Camerino è una meta imperdibile per gli appassionati di viaggi che desiderano immergersi in un passato glorioso e intrigante.

Le Origini e il Periodo Romano

Le origini di Camerino risalgono a tempi prelatini, quando la città fu fondata dagli Umbri, un antico popolo italico noto come i Camerti. Secondo la leggenda, i Camerti furono costretti a fuggire dalla loro città natale, Kamars, dopo una dura sconfitta inflitta dai Pelasgi, un popolo preellenico.

Camerino entrò presto nella sfera di influenza romana e fu teatro della famosa battaglia omonima, in cui le truppe della Repubblica Romana si scontrarono con una federazione di Sanniti, Etruschi, Galli Senoni e Umbri. In questa battaglia, i legionari romani subirono un’imboscata che portò alla loro sconfitta. Tuttavia, nonostante le difficoltà, Camerino continuò a sostenere Roma durante il periodo delle guerre puniche, inviando i suoi uomini a combattere contro Annibale.

Con l’ascesa di Ottaviano Augusto, il primo imperatore di Roma, Camerino conobbe un periodo di pace e prosperità che durò, quasi ininterrottamente, fino alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

Dal Medioevo ai Varano

PALAZZO DUCALE CAMERINONel VI secolo, Camerino fu coinvolta nella Guerra Greco-Gotica, trovandosi assediata nel 552 dalle forze gotiche del Re Totila. La leggenda narra che durante l’assedio, l’apparizione di San Venanzio sulle mura cittadine portò alla sconfitta dell’esercito goto, assicurando la città alla sfera di influenza bizantina. Tuttavia, la dominazione bizantina fu di breve durata, poiché nel 601 Camerino fu conquistata dai Longobardi, che la posero sotto il loro controllo.

Durante il turbolento periodo dell’Alto Medioevo, Camerino subì varie dominazioni, ma trovò stabilità attorno all’anno 1000, quando divenne un libero comune. Nel 1200, sotto la guida della potente famiglia Da Varano, Camerino divenne un Ducato. I Da Varano, influenti e ambiziosi, eressero la maestosa Rocca Varano, un’imponente fortificazione situata poco distante dal centro abitato.

Nel 1460, i duchi della famiglia costruirono il Palazzo Ducale, un capolavoro di eleganza e decorazione, considerato uno dei più bei palazzi nobiliari d’Italia.

Il Rinascimento e l’Eredità dei Borgia

Il Rinascimento portò nuove sfide per Camerino. Nel 1502, Cesare Borgia, noto come il Valentino, conquistò la città, erigendo la massiccia Rocca dei Borgia, caratterizzata da enormi bastioni circolari e un possente mastio. Dopo la caduta dei Borgia, la Rocca fu recuperata dai superstiti della famiglia Varano e collegata al Palazzo Ducale.

Tuttavia, il Ducato di Camerino decadde definitivamente nel 1545, con la città che passò sotto il controllo dello Stato della Chiesa, dove rimase fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1861.

 

RAPIDA DESCRIZIONE DEGLI EDIFICI SOPRA CITATI.

CENTRO STORICO DI CAMERINORocca Varano: Questa maestosa fortificazione medievale offre panorami mozzafiato sulla valle del Sinclinale e rappresenta un simbolo della potenza dei Da Varano. Passeggiando tra le sue mura, è possibile immaginare la vita di corte e le battaglie che si sono svolte in passato.

Palazzo Ducale: Un autentico gioiello del Rinascimento, il Palazzo Ducale è un capolavoro di eleganza e architettura, decorato con affreschi e dettagli artistici che raccontano la storia e la grandeur dei duchi di Camerino.

Rocca dei Borgia: Questa imponente fortezza, eretta da Cesare Borgia, rappresenta un capolavoro dell’architettura militare rinascimentale. Con i suoi enormi bastioni circolari e il mastio possente, la Rocca fu progettata per ospitare numerosi cannoni e difendersi da attacchi nemici. Le sue fortificazioni avanzate, tra cui le potenti mura e le torri difensive, la resero un baluardo inespugnabile, simbolo della strategia militare e del dominio di Borgia sulla regione. Visitare la Rocca significa immergersi in una storia di assedi e battaglie, esplorando come la città fosse difesa da una delle più sofisticate strutture di difesa del suo tempo.

Cattedrale di San Venanzio: La cattedrale, dedicata al patrono della città, San Venanzio, è un magnifico esempio di architettura gotica e rinascimentale.

Museo Diocesano: Situato all’interno del Palazzo Arcivescovile, questo museo espone una collezione di opere d’arte sacra, inclusi dipinti, sculture e reliquie.

Orto Botanico “Carmela Cortini”: Fondato nel 1828, questo orto botanico è gestito dall’Università di Camerino ed è un luogo ideale per una passeggiata tra piante rare e autoctone.

 

ZONE LIMITROFE DA VISITARE

Parco Nazionale dei Monti Sibillini: A breve distanza da Camerino, questo parco offre spettacolari paesaggi montani, sentieri escursionistici, e la possibilità di avvistare fauna selvatica.

Castello di Beldiletto: Situato nel comune di Pievebovigliana, questo castello del XIV secolo è famoso per i suoi affreschi e la sua architettura.

Lago di Fiastra: Un pittoresco lago artificiale circondato da montagne, ideale per attività come nuoto, canottaggio e picnic.

Abbazia di Fiastra: Situata nella Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, questa abbazia cistercense è un perfetto esempio di architettura medievale e offre un’oasi di pace e tranquillità.

 

M.C. CAMERINONon perdetevi l’occasione di essere protagonisti dal 3 all’8 settembre nelle splendide vie di Camerino!
Il FIM ENDURO VINTAGE TROPHY 2024 e il Moto Club Camerino vi aspettano per un’esperienza straordinaria che vi lascerà senza fiato, sia come partecipanti che come appassionati. Un evento imperdibile che celebra lo sport, la passione e la tradizione!

 

CAMERINO 1974/2024

873743FIM Enduro Vintage Trophy locandina

 

 

 

 

 

 

 

 

Andrea Danesi – Soloenduro.it

 

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