JACOPO CERUTTI AL COMANDO
JACOPO CERUTTI AL COMANDO
L’astro nascente Jacopo Cerutti comanda la pattuglia di 36 piloti, affrontando le difficili piste della Sardegna – Souday vince tra i quad, Ercolani nella classe SSV |
L’affascinante battaglia nella natura selvaggia della Sardegna è iniziata questa mattina presto da San Teodoro. La prima – e più lunga – delle tappe del Goldentyre Sardegna Rally Race ha attraversato l’isola da Est a Ovest. I piloti hanno dovuto affrontare due prove speciali molto differenti come tipo di terreno, lunghezza e livello di difficoltà. Le ostilità si sono aperte ad Ala dei Sardi, portando i piloti attraverso piste molto veloci, recentemente usate anche per il WRC. Dopo l’assistenza a Loelle, nei pressi del celebre “Nuraghe” ed altri 51 km di trasferimento, il secondo tratto cronometrato ha immerso i piloti nella foresta “fatata” di Burgos. 73,74 km complessivi, prima del trasferimento finale di 132 per arrivare ad Arborea. |
Cerutti, Souday, Ercolani – il trio di vincitori della prima tappa Tra le moto Jacopo Cerutti (ITA) Husqvarna ha vinto la prima prova speciale e la tappa con il tempo totale di 2h13’21’’, davanti allo spagnolo Oriol Mena Valdearcos (SPA, Honda, vincitore della seconda speciale) per una trentina di secondi e a Maurizio Gerini, il quarto classificato dello scorso anno. Sebastien Souday è stato il più veloce tra i quad, mentre Rafal Sonik e il connazionale Kamil Wisniewski sono terminati nell’ordine alle sue spalle. Enrico Ercolani, navigato da Paolo Politino, ha primeggiato nella categoria SSV, mentre i vincitori del prologi di ieri, Eric De Seynes e Camelia Liparoti, hanno tagliato il traguardo staccati di oltre 20 minuti. Raggiugendo l’arrivo, l’apripista Andrea ha detto: “Penso che i piloti non abbiano avuto problemi particolari, anche se il percorso era sicuramente difficile per gli SSV. Le piste in Sardegna sono abbastanza strette, alle volte così tanto che si fa fatica a credere al Road-book. La prima tappa era estremamente scivolosa e polverosa, con molte crepe nel terreno ed ho anche incontrato diversi animali.” “La tappa era veramente bella,” ha detto il vincitore dei giornata Jacopo Cerutti. “Tutto è andato molto bene e sono felice del risultato. Ho aperto la pista a partire dal ventesimo chilometro circa e sono rimasto in testa fino alla fine della seconda speciale. Guidare davanti è sempre difficile, ma ormai sono abbastanza abituato. La prima speciale era molto veloce, la seconda ben più tecnica e messe assieme hanno composto una difficile avventura.” Oriol Mena Valdearcos: “Il terreno era veramente scivoloso e questa è stata una bella sorpresa. La polvere rimaneva immobile nell’aria perché non c’era assolutamente vento. Per il resto sono soddisfatto della mia gara, ho vinto la seconda speciale ed ho finito la tappa senza problemi e senza cadute. Mi sento bene e pronto per domani.” Maurizio Gerini: “La giornata è andata abbastanza bene, mi sono piaciute entrambe le speciali, la prima era velocissima e la seconda molto navigata. Il percorso era abbastanza affollato, per i piloti più lenti che partivano davanti. A volte era un po’ problematico superare nella polvere.Ne ho mangiata molta per una decina di chilometri, ma questa è la Sardegna, secca e selvaggia.” |
CLASSIFICA ASSOLUTA DI GIORNATA:
Ufficio Stampa: RallyZone |