LA PRIMA ASSOLUTA PER MIKE BROWN
LA PRIMA ASSOLUTA PER MIKE BROWN
LA PRIMA ASSOLUTA PER MIKE BROWN E IL RITORNO DI RUY BARBOSA
La piccola cittadina di Custonaci (TP) in Sicilia ha ospitato il terzo e quarto round degli Assoluti d’Italia di Enduro e la gara organizzata dal Motoclub Custonaci è stata di altissimo livello. Le prove speciali Enduro Test e lo spettacolare Extreme Test erano raggiungibili a piedi dal paddock mentre il Cross Test era a circa un chilometro dal paddock. Il Team Jolly Zanardo ha schierato al via della prova del massimo campionato italiano i suoi due piloti oriundi e oltre al pilota cileno Ruy Barbosa la grande novità è stata la presenza del pilota americano Mike Brown.
Arrivato nella giornata di giovedì e reduce dall’infortunio al piede durante una gara di enduro estremo corsa in Argentina Mike Brown non è riuscito a fare i consueti sopralluoghi delle prove speciali decidendo di mettere appunto la sua Husqvarna TE 300 2T messa da noi a disposizione. Dopo qualche prova all’interno dell’area training i nostri meccanici hanno consegnato al pilota americano una moto settata e perfetta. Nonostante fosse la prima esperienza in una gara di enduro tradizionale Mike Brown ha corso una discreta gara ma non ha voluto spingere oltre il limite per non rischiare un altro infortunio e arrivare in Francia al meglio per l’ultima prova del mondiale SuperEnduro. Anche il nostro pilota cileno Ruy Barbosa ha preferito non spingere al massimo e arrivare alla prima del mondiale al top della forma.
Prossimo appuntamento 25 e 26 marzo in Finlandia per il primo GP della stagione mondiale 2017.
MIKE BROWN “Sono arrivato qui in Sicilia ancora convalescente dall’infortunio e l’obiettivo era quello di prendere la gara come un allenamento in previsione dell’ultimo appuntamento del mondiale SuperEnduro. La gara è stata organizzata molto bene e le prove speciali sono state fantastiche, ho trovato qualche difficoltà nell’Enduro Test ma questa tipologia di gara è molto diversa da quelle in cui corro di solito”
RUY BARBOSA “Ho commesso qualche errore e caduta di troppa ma non ho voluto rischiare molto. La gara siciliana è stata molto ben organizzata e le prove speciale erano di caratura mondiale”.