OLD FARM RACING
OLD FARM RACING
OLD FARM RACING 2021
Un 2021 nel segno del ritorno alla normalità per Old Farm Racing.
L’attivissimo e plurititolato Club milanese è tornato pienamente a ricoprire il ruolo di protagonista nel Motorally. L’obbiettivo principale, che è quello della promozione e formazione anche quest’anno è stato perfettamente centrato. Già alla prima gara di Campionato, con venticinque piloti al via, si è avuto il segnale dell’avvio positivo della stagione.
Grazie , poi, al contributo federale si è avuto un grande incremento di giovani e ragazze e proprio nel settore femminile , da sempre curato con particolare interesse , si sono avute le soddisfazioni più belle con ben 12 ragazze licenziate. Già al primo Motorally il ritorno lampo di Serena Ghione, dopo la triplice maternità, ha regalato ad Old Farm la doppia vittoria poi nel prosieguo della stagione il grande exploit di Jasmin Riccius. Jasmin al debutto ha veramente bruciato le tappe.
Partita in marzo con la Scuola Federale Motorally si è ritrovata a fine stagione ad aver conquistato ambedue i Campionati Italiani di specialità dominando praticamente tutte le restanti prove. Grandi risultati anche all’Hellas Rally ed al Red Bull Romaniacs dove si è piazzata tra i primi dell’assoluta e prima , ovviamente, tra le ragazze. Poi per lei è arrivata la grande delusione. Dopo una sofferta partecipazione al Rally del Marocco dove il solo arrivo a conclusione della gara le avrebbe garantito la partecipazione alla Dakar si è ritrovata beffata dagli organizzatori che si sono rimangiati le promesse. Grande delusione anche per Massimo “Bubi” Chinaglia ed Alberto Ballardin.
Dopo essersi fatti più di 2000 Km fino alla Galizia per correre all’ Hispania Rally si sono visti rimandare a casa , dopo solo una mezza giornata, dagli organizzatori con la sospensione della gara a causa della mancanza di alcuni permessi: insomma gabbati anche loro. Un po’ meglio è andata a Massimo Camurri che ha degnamente portato a termine il Silk Rally. La mitica maratona da Omsk ad Ulan Bator causa covid è stata ridotta causa pandemia ed i concorrenti non hanno potuto entrare nella mitica Mongolia.
Molto intensa la stagione di Francesco Catanese iniziata con la partecipazione alla Dakar proseguita poi da protagonista nello Challenge Yamaha 700 al Motorally quindi al Transanatolia Rally portando al debutto la nuova Ducati Multistrada 1260 e piazzandosi al settimo assoluto ed infine allo Swank Rally di nuovo in sella alla Yamaha 700. Grande soddisfazione per l’”aggregato” Guglielmo Rossi anche lui al debutto nei Rally. Un bel terzo posto negli Under 23 ha premiato la sua determinazione.
La prossima stagione ormai è alle porte ed il primo ad essere impegnato sarà ancora Francesco Catanese che si presenterà al via della sua sesta Dakar. Per Old Farm Racing la rotta da seguire sarà sempre la stessa cercando di coniugare la promozione e la partecipazione ad un percorso di crescita nel magico mondo del fuoristrada e del Rally in particolare.