Paulo Gonçalves, Helder Rodrigues (che passa al comando) e …

da | Ott 17, 2012 | Enduro, News

Paulo Gonçalves, Helder Rodrigues (che passa al comando) e …

Francisco “Chaleco” Lopez sul podio della terza tappa. Incidente a Marc Coma.

Zagora, 17 Ottobre. Dovremmo sempre ricordarci che nei Rally l’imprevisto spesso gioca un ruolo fondamentale nel mescolare le carte in tavola. Ha cominciato la temperatura, salita oltre i 40°, e subito dopo una pista molto rovinata dall’erosione delle poche, torrenziali acque piovane, disseminata di sassi e con due passaggi cruciali per la navigazione, di quelli che esigono la massima concentrazione sul road book. È la circostanza che ha dato i primi “scossoni” all’evoluzione della tappa, indirizzando sulla pista sbagliata vari Piloti, e tra questi Cyril Despres, leader della corsa alla vigilia. Il quattro volte vincitore della Dakar si è distratto perché non vedeva davanti a sé la polvere di Marc Coma, partito prima di lui, e perché ha immaginato che all’avversario storico doveva essere successo qualcosa. Distrazioni che sono costate al francese oltre dieci minuti di ritardo al traguardo di Zagora. In effetti non erano stati ancora coperti 90 chilometri, quando Coma perdeva il controllo della moto in un tratto di “herbe à chameaux”, quei micidiali ciuffi di vegetazione che spuntano da mucchi di sabbia apparentemente innocua, e che invece sono un ostacolo di cemento armato al passaggio di una moto. Coma è volato, a bassa andatura ma all’improvviso, senza aver il tempo di reagire, “insaccando” violentemente la spalla destra e rimanendo a terra dolorante. Subito dopo è arrivato Helder Rodrigues. Il portoghese non ha avuto un attimo di esitazione, si è fermato ed ha portato i primi soccorsi allo spagnolo, dimenticando completamente gara e avversario. Confortato l’amico, lo ha aiutato a liberarsi delle protezioni, ha acceso la radio-balise di emergenza ed ha aspettato l’arrivo dei soccorsi. Per fortuna si tratterebbe soltanto di una lussazione. Solidarietà, è una delle cose più belle dei grandi Rally. Quando l’elicottero è atterrato, Rodrigues è ripartito lanciandosi all’inseguimento di Paulo Gonçalves, il connazionale oggi in particolare stato di grazia.

Perso Despres, infortunato Coma e attardato Rodrigues, Gonçalves, solo davanti a tutti, ha la vita facile. Alle sue spalle Francisco Lopez, ritrovati rapidamente gli automatismi del Rally africano, recupera fino a portarsi in seconda posizione. Con l’arrivo di Rodrigues, che s’inserisce alle spalle di Gonçalves nel finale di tappa, si compone il podio definitivo della terza speciale del Rally, Gonçalves, Rodriguez e Lopez, e la classifica generale prende una nuova forma. In testa torna Helder Rodrigues, Despres è secondo ma a oltre dieci minuti dal portoghese, Barreda è quarto e Lopez quinto. Botturi, l’italiano in gara, è settimo di giornata

 

Bordone-Ferrari Racing Team Rally. Un podio “ragionato”

L’unico a non farsi sorprendere dai facili ottimismi indotti dal programma della terza tappa è una vecchia volpe: Jordi Arcarons. Per questo, alla vigilia, il Manager Rally del Bordone-Ferrari Racing Team insiste per un briefing più approfondito del solito. Il catalano mette in guardia i suoi Piloti, e scorre più volte le note del road book indicando ripetutamente ai suoi uomini i punti che ritiene cruciali. Non è tempo perso, e l’indomani Francisco Lopez e Alessandro Botturi hanno una carta in più da giocare.

“Chaleco”, che parte dalla sesta posizione, può alzare il ritmo e, pur rimanendo in “curva” di sicurezza, è sempre più redditizio man mano che passano i chilometri. Dopo aver rallentato per sincerarsi delle condizioni di Coma, riparte e a metà tappa il cileno vede Gonçalves. Barreda non è, oggi, un pensiero, ma nel finale arriva di nuovo Rodrigues. Lopez si avvicina nelle parti più tecniche, ma le moto degli avversari diretti sono più efficaci nei tratti di pista più veloci. Nell’ultima parte della Speciale, Lopez tira i remi in barca e concretizza un utilissimo terzo posto di giornata, che vale al cileno l’avanzamento di una posizione nella classifica generale. Adesso Lopez è quinto, ed ha ritrovato il ritmo giusto per affrontare la fase cruciale del Rally.

Analogamente Alessandro Botturi, che non ha commesso alcun errore, ha fatto un altro passo avanti, concludendo la difficile Speciale al settimo posto. Davanti al bresciano del Bordone-Ferrari Racing Team, ormai, ci sono solo Piloti di “provata esperienza”, e con un curriculum specifico assai più importante. Una volta di più Botturi, questa volta insieme all’inglese Sunderland, dimostra di essere una promessa concreta per il futuro della specialità. Il migliore degli italiani conta di fare ancora meglio, e in fretta.

Francisco “Chaleco” Lopez. “Una giornata molto proficua. Intanto il risultato. Un terzo posto è sempre una buona sensazione. Poi, finalmente una tappa senza alcun problema. Arcarons ci ha aiutato molto rileggendo con noi il road book, e continua a esortarci a fare attenzione alle disastrate piste del Marocco. Lui le conosce bene, è un’autorità in materia. Infine ci ricorda quale è la nostra “mission”, tra meno di tre mesi. Ho tenuto un ritmo non elevatissimo ma costante, ho navigato bene e non ho commesso errori. Le nostre moto “pagano” qualcosa in termini di velocità pura rispetto alle ultime versioni delle ufficiali, ma i nostri meccanici fanno un gran lavoro e riescono a colmare, almeno in parte, il gap. Una buona giornata, insomma.”

 

Alessandro Botturi. “Una tappa perfetta… al 90%! Dico così perché un Pilota deve sempre porsi il massimo degli obiettivi. “Purtroppo” siamo qui per lavorare, per fagocitare esperienza, e non dovremmo pensare al risultato, specialmente di giornata. Tra le cose più importanti della terza tappa bisogna ricordare l’ottimo risultato complessivo di squadra, ed il fatto che non ho fatto un solo errore. Non ho sbagliato molto, in questo Rally, ma finalmente una tappa perfetta. Sono anche abbastanza veloce, non ostante la mia “stazza” e la moto che non ha tutta la cavalleria dei primi. Non voglio comunque strafare, rischiare alla ricerca di una velocità di punta. Poi, magari, succedono cose come quella di oggi. Marc Coma è caduto a bassa velocità ed è stato costretto al ritiro. È stato sfortunato, ma sono sicuro, e glielo auguro, che si riprenderà in fretta e che lo ritroveremo con lo stesso smalto di sempre alla Dakar.”

Bordone-Ferrari Racing Team

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