I PROTAGONISTI DI CAMERINO 1974 – PIERLUIGI ROTTIGNI

da | Ago 21, 2024 | News, Epoca/G5

I PROTAGONISTI DI CAMERINO 1974 – PIERLUIGI ROTTIGNI

A Camerino Rottigni dominò la sua categoria con una SWM 125 

ISDT Camerino 1974
La mancata chiamata nella Squadra Italiana.

La squadra per il Trofeo era ormai definita e… lo ammetto, ci rimasi un po’ male. Avevo vinto la Valli Bergamasche per due anni consecutivi, nel ’73 e nel ’74, e avevo fatto la mia parte alla ISDT del ’73, ma le scelte andarono sulla Gilera e quindi venni tagliato fuori.

 

PIERLUIGI ROTTIGNI CAMERINO 2

PIERLUIGI ROTTIGNI – CAMERINO

Torniamo a Camerino: io, insieme alla squadra SWM, avevamo già svolto un ritiro in quei luoghi. Il nostro team, composto da me, Maurizio Radici e Pierluigi Petrogalli, vantava una struttura organizzativa di primo livello, con un massaggiatore, un medico e un preparatore atletico. Eravamo un team all’avanguardia per l’epoca, e io avevo già esperienze internazionali grazie alle numerose partecipazioni a gare dei campionati europei. Per la Six Days avevamo a disposizione una SWM nuova di zecca, quasi un prototipo, e un’assistenza di tutto rispetto, con figure come Acerbis.

 

Durante la terza giornata, una prova speciale venne modificata in maniera significativa e non tutti furono informati in tempo per poterla visionare. Questo mi fece arrabbiare un po’, considerando che alcuni furono avvisati per tempo e poterono visionare il nuovo tracciato. In quella giornata persi qualcosa nei confronti di Gritti, ma nelle giornate successive riuscii a recuperare terreno, riuscendo almeno a portarmi a una distanza di sicurezza.

 

Il percorso era impegnativo, ma non così difficile come la Valli Bergamasche. Le speciali in quota erano sia scorrevoli che impegnative a causa delle pietre disseminate lungo il tracciato, che affioravano dal terreno. Era necessario guidare con attenzione e mantenere sempre alto il livello di concentrazione. L’unico punto veramente difficile era il “cavatappi,” una mulattiera di ghiaia smossa che metteva alla prova molti piloti, specialmente gli stranieri, eccetto i cecoslovacchi e i tedeschi. Fu un peccato il ritiro della Nazionale Tedesca, che privò la competizione di piloti del calibro di Neumann, Christel, Brikmann, Witthöft. Questo fu un peccato anche per me, perché Witthöft, insieme a Gritti, era il mio principale antagonista di categoria.

 

ZUNDAPP

ZUNDAPP

Conservo un buon ricordo del rapporto con gli atleti delle altre nazionali, in particolare con Witthöft, con il quale avevo instaurato un rapporto d’amicizia e reciproca stima. Pensate che l’anno precedente durante una gara europea, mi chiese di provare la mia moto per capire cosa avesse di particolare, dato che spesso riuscivo ad avvicinarmi ai suoi tempi. Anche io ero molto curioso di provare la sua. Dopo un controllo orario, ci fermammo e ci scambiammo le moto per una quindicina di chilometri, prima di restituircele. Ricordo con piacere che mi disse, non è la moto ma sei tu che fa la differenza. Lui era un mostro sacro in quel periodo.

 

La Zündapp a livello di motore erano decisamente superiori alle SWM, tanto da sembrare quasi un 175cc, con una coppia molto pronta ai bassi regimi, anche il telaio era più maneggevole. La mia, invece, richiedeva spesso una sfrizionata decisa per uscire bene dalle curve. Tuttavia, le moto tedesche a loro discapito avevano le tarature degli ammortizzatori troppo morbide, il che le rendevano meno stabili sul veloce del fettucciati rispetto alle nostre. Quella prova mi permise di richiedere cambiamenti e migliorie significative per la stagione successiva, quella che mi vide protagonista a Camerino. Se i nostri rispettivi team avessero scoperto questo scambio, non oso immaginare cosa sarebbe successo.

 

La vittoria di classe a Camerino fece sì che la SWM acquisì quella fiducia che l’anno successivo, ci portò a conquistare il Vaso d’Argento  con la nazionale Azzurra.

PIERLUIGI ROTTIGNI CAVATAPPI CAMERINO

PIERLUIGI-ROTTIGNI-CAVATAPPI-CAMERINO

Chi è Pierluigi Rottigni

Rota per gli amici, nasce a Vertova (BG) nel 1947.
Iniziò l’attività agonistica nel 1964 quando fu ingaggiato dal gruppo sportivo delle Fiamme Gialle per correre nella Regolarità. Specialista delle piccole cilindrate, la sua carriera fu sempre legata a costruttori italiani: i primi anni furono passati in sella a moto Morini, casa che venne lasciata nel 1972 per passare alla SWM di Sironi e Vergani, con la quale colse i suoi migliori risultati sportivi.

Le maggiori affermazioni furono in campo nazionale con tre titoli italiani di regolarità conquistati nella categoria 125cc e tre vittorie di classe alla “Valli Bergamasche”, importante gara spesso inserita nel calendario del campionato europeo. Partecipò inoltre con successo a numerose Sei Giorni con la nazionale italiana conquistando un Vaso d’argento e otto medaglie d’oro individuali.

Al termine della carriera agonistica, divenne responsabile tecnico della nazionale azzurra di “regolarità” dal 1982 al 1989. In quegli anni conquistò la vittoria del titolo mondiale e del trofeo junior alla Sei Giorni del 1986 a San Pellegrino Terme. Nel 1988 proseguì con la vittoria del Trofeo junior alla Sei Giorni in Francia per finire nell’89 con la vittoria del trofeo mondiale alla Sei Giorni in Germania.

PIERLUIGI ROTTIGNI CAMERINO 2

PIERLUIGI ROTTIGNI – CAMERINO

Tra il 1990 e il 1995 ha lavorato come responsabile sportivo del Team Aprilia di Enduro. Nel 2004 è stato manager della squadra corse della casa motociclistica Sherco, seguendo nel mondiale E2 i piloti Stefano Passeri e Maurizio Micheluz.

Ha partecipato successivamente ad alcune rievocazioni di gare storiche per moto d’epoca come la Fim Enduro Vintage Trophy all’Isola d’Elba nel 2021

 

 

 

 

PALMARES

1968
1° campionato italiano regolarità senior classe 100 (Morini)

1973
1º alla Valli Bergamasche, classe 125 (SWM)
Medaglia d’oro individuale alla Sei Giorni negli Stati Uniti, classe 125 (SWM)

1974
1º alla Valli Bergamasche, classe 125 (SWM)
1º alla Sei Giorni di Camerino, classe 125 (SWM)

1975  
1º campionato italiano regolarità, classe 125 (SWM)
1º alla Valli Bergamasche, classe 125 (SWM), non valevole per il campionato europeo
Vince il vaso d’argento alla Sei Giorni all’Isola di Man. La squadra era composta da: Gualtiero Brissoni (SWM 100cc), Pietro Gagni (SWM 100cc), Attilio Petrogalli (SWM 100cc) e Rottigni (SWM 125cc)

1977
1º campionato italiano regolarità, classe 125 (SWM)

1978
1º campionato italiano regolarità, classe 125 (SWM)

Vittorie come responsabile tecnico della Nazionale Azzurra

1986
ISDE San Pellegrino Terme (Italia) Trofeo con: Signorelli, Pegurri, Pellegrinelli, Croci, Andreini. Orioli e Trofeo Junior con: Fellegara, Grasso, Passeri, Zuffa
1988
Trofeo Junior ISDE Mende (Francia) con: Trussardi, Migliorati, Zuffa, Trolli
1989
Trofeo ISDE Walldürn (Germania EST) con: Rossi, Passeri, Signorelli, Trussardi, Fellegara, Gualdi.

 

Enzo Danesi – Soloenduro.it
Foto: archivio Rottigni
Walter Arosio
Milanesi
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Cronache Maceratesi

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LA SIX DAYS DI CAMERINO 1974
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