POLLAIO MOTOR RANCH
POLLAIO MOTOR RANCH
L’idea nasce dall’incontro di due amici , Mauro Lardini e Filippo De Martini nel mese di novembre 2018, il primo reduce da un infortunio procurato durante una uscita di enduro ed il secondo , novizio di questa pratica, in cerca di nuovi amici che potessero accompagnarlo per i sentieri in provincia di Novara. Come spesso accade tra enduristi è nata la voglia di fare squadra, subito le maglie tecniche tutte uguali, adesivi da applicare alle moto, era nato così il gruppo ASEN, dietro l’acronimo Associazione Sportiva Enduro Novara, ilgioco è fatto! Il nuovo nome del gruppo corrisponde al lato goliardico che li caratterizza, dal dialetto lombardo àsen significa asini… La passione catalizza alcuni processi e tante idee, la decisione è stata presa, serve un luogo di aggregazione per il gruppo, una base dove poter lasciare furgoni e carrelli, e perché no, magari con una zona per il barbecue e come ciliegina sulla torta un bel campetto per girare tra amici. Lo abbiamo trovato, è lui! Troviamo subito il nome, il Pollaio, anzi Motor Ranch Il Pollaio. Già! Proprio come il Motor Ranch di Valentino 46. Il nome è stato immediato, è nato dal sopranome di Filippo De Martini, il “Pollo”, nella persona che ha trovato il campo e la struttura nel suo comune, Corbetta alle porte di Milano.
DOVE
Un’area dedicata all’enduro alle porte di Milano, facilmente raggiungibile dalla prima uscita dell’autostrada Milano-Torino, Arluno. Il luogo è Corbetta, Via Zanella sita nella zona industriale del paese. L’area del campo si estende per 30mila metri quadri, di cui 25 mila di campo enduro e il resto è un’area attrezzata con un edificio dall’ampia copertura come servizi, campo da beach volley e area giochi bambini valore aggiunto del campo.
LA PISTA
Tre tracce di diverso livello tecnico. Ogni curva è stata titolata ad un membro del gruppo e non solo, anche ai due piloti che le hanno battezzate il giorno dell’inaugurazione per noi come la Gerry42 (Maurizio Gerini) e la Perfetta (Andrea Perfetti).
Pista azzurra il giro più esterno, il flat track , semplice ma molto divertente, ha punti veloci, varianti di passaggio e cunette, l’ideale per chi vuole scaldarsi o avvicinarsi al modo del fuoristrada, senza doversi necessariamente avventurare.
Pista gialla più interna, caratterizzata da sponde, buche e panettoni, veloce e tecnica allo stesso tempo.
Pista rossa nel cuore del campo, denominata hard per via di saliscendi ripidi che nel caso di pioggia diventano davvero ostici da superare per via del fango che si crea.
Lungo il tracciato verrà aperta una variante con ostacoli come tronchi e gomme da camion per gli enduristi più esigenti.
A discrezione dell’organizzazione o di eventi organizzati, sarà anche possibile percorrere le tre tracce in sequenza.Tutto in regola al Motor Ranch il Pollaio, associazione ASD, assicurazione e supporto della pubblica amministrazione. Per partecipare sarà necessario associarsi, per un costo di 20€ annui oppure effettuare l’iscrizione giornaliera direttamente sul posto. Il calendario aperture del Motor Ranch il Pollaio viene pubblicato sulla omonima pagina Facebook (amministrata da Andrea Cristofori Cristo, Mauro Lardini, Filippo Pollo De Martini), in quanto il campo è in condivisione alternata con un gruppo fuoristrada 4×4. Le aperture saranno nei giorni di sabato e domenica suddivise in “Giri Liberi” oppure “Eventi”. Sarà possibile anche prendere in affitto la pista per eventi personalizzati o moto club previo accordi con l’associazione. Offriremo la possibilità di scuola enduro, anche per bambini, con il supporto della Mud Academy.
LA FESTA
30 giugno 2019 è stata la data dell’ inaugurazione e sicuramente faceva troppo caldo, ma è servito a farsi le ossa per una seconda manifestazione ufficiale prevista a fine settembre. Canella Moto è stato tra i primi a sostenere la nostra iniziativa ed i concessionari KTM ed Husqvarna di Milano hanno risposto sostenendo il progetto con la loro presenza ed appoggio sul campo.
Al Motor Ranch il Pollaio non si possono organizzare gare, si gira nell’ambito non competitivo, ma questo non significa che non si possa dare del gran gas e lo ha dimostrato il famosopilota Dakariano Maurizio Gerini, special guest della giornata inauguraleche salta, derapa e si diverte insieme ai ragazzi del Pollaio Motor Ranch collaudando con un balzo nel vuoto, nel percorso più hard, il passaggio della Variante di Cristo da lui rinominata in seguito La Porta di Cristo con sarcasmo. Insomma quando passa Gerry42 rimangono tutti a bocca aperta. Lo Show è continuato con la sfilata di moto nei tre percorsi in totale armonia potendo così apprezzare, a bordo pista, ogni genere di moto da fuoristrada dalle più datate alle più moderne e le loro prestazioni. A sfrecciare nella mischia c’era anche Anna Ghiraldini, pilota moto rally del Team Lady Project, una squadra corse femminile di enduro che ha come obiettivo poter far gareggiare sempre più ragazze in Italia e all’estero [Europeo, Mondiale e Six Days]. E’ stata una giornata molto divertente, caratterizzata quindi dalla presenza di piloti professionisti con moto enduro racing e di appassionati, accorsi numerosi, con moto dual mono e maxienduro. L’obbiettivo di riunire generi di moto cosi diversi tra loro, ma con lo stesso fine, è stato raggiunto ed è stata la risposta che ci aspettavamo. A rallegrare la giornata è stata la musica con Dj Set di sottofondo mentre un raffinato servizio di streetfood ci ha permesso di raccoglierci durante il pranzo e durante l’arco dell’intera giornata, con i suoi ottimi e ricercati prodotti.
La ciliegina sulla torta arriva dalla Sur-Ron, che espone e lascia in prova tre E-Moto modello Ligh Bee, una novità in Europa, un mezzo elettrico tra bici e moto, molto potente ( coppia 200 Nm), che non può essere paragonato a una bici elettrica standard (anche se i pedali volendo si possono montare) dal peso davvero limitato (50 kg ovvero meno della metà di una moto da enduro benzina o elettrica). Le E-Moto sono in prova ed a fine giornata tutti si divertono ad approcciarsi all’elettrico affinando giro dopo giro la tecnica più idonea per la guida in pista per poi completare il test con tre piccole e goliardiche sfide dirette che hanno coinvolto anche il pubblico a bordo pista come uno show inaspettato. Sempre a sostegno dell’ elettrico e del futuro è venuto a trovarci anche Attilio Cantoni con la sua Elettro Stone 2.0 e la Robo 1.0, su base enduro CRF e Kawasaki entrambe con motore elettrico dalla grande autonomia , almeno 80 km di percorrenza e dalle prestazione davvero elevate. Siamo alle porte di Milano ed il futuro è già qua, non è necessario inventare nulla. Nella prospettiva del Pollaio c’è sicuramente anche l’elettrico anche perché avvicina i più piccoli a questo sport con meno timori.
Testo e foto di Andrea Cristofori Cristo