SAHARI RALLY 2018
SAHARI RALLY 2018
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LA ROTTA DEI TRE POZZI TAPPA 1: SS 213,30 KM – TRASFERIMENTO 374,36 KM Uno sterminato deserto piatto si è spalancato sotto gli occhi dei piloti un paio di curve dopo la partenza della prima prova speciale di questa quarta edizione del Sahari Rally. Alle prime luci del giorno il cielo fiammeggiante ha annunciato la fine della pioggia che si è abbattuta nella zona di Brezina nelle settimane precedenti. |
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Un grande spettacolo vedere l’adrar ai piedi del quale ha passato la notte la grande famiglia del Sahari Rally tingersi di rosso fuoco. Un’alba davvero straordinaria che battezza questa gara sotto i migliori auspici. I piloti cominciano per una pista veloce di circa 150 Km molto navigata e qualche oued prima di entrare nel Grande Erg. Piccole dune e divertimento garantito prima di attraversare la Sebkha dove si trovano i tre pozzi che hanno dato il nome a questa tappa. Il trasferimento per il bivacco di Timimoun, la città rossa, teatro di molte storiche tappe delle Parigi-Dakar del passato, è un viaggio fantastico lungo un’esile filo di asfalto lungo più di 200 chilometri che timidamente attraversa un oceano di dune lungo quella che probabilmente è una delle strade più belle del mondo. Nella categoria moto vince lo spagnolo Victor Rivera, ma per quanto riguarda gli altri siamo costretti per ragioni tecniche a rimandarvi al sito www.saharirally.fr dove verranno pubblicati nel corso della nottata. Domani: |
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VICTOR RIVERA: Sono molto felice, questi paesaggi algerini sono da sogno. Mi vengono sempre in mente Thierry Sabine e le Dakar del passato. Un roadbook perfetto, forse uno dei migliori della mia vita. Il terreno era umido e non c’era polvere. Mi avevano detto che avevo tre moto davanti e poi mi sono ritrovato primo ad aprire la pista con il terreno vergine. Tutto perfetto oggi. ALESSANDRO RUOSO: Oggi è andata bene, aprire la pista per me è sempre emozionante. Fatto il refueling ero sempre primo, ma una cinquantina di chilometri dopo mi ha ripreso lo spagnolo Victor Rivera. Il roadbook era difficile, richiedeva concentrazione, ma era fatto molto bene. MASSIMO CHINAGLIA: Oggi sono andato pianino, voglio abituarmi alla navigazione e voglio capire com’è questo terreno. La tappa di oggi mi è piaciuta, veloce giusta, molto varia. Vediamo domani come si va! GIACOMO TOGNARINI: Siamo rimasti senza benzina alla fine della speciale. Oggi una tappa corta, ma tosta e abbiamo pure forato. In generale ho trovato una discreta professionalità, anche il roadbook mi è sembrato fatto molto bene. Bellissimo il paesaggio, la strada per arrivare a Timimoun è veramente stupenda. |
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