Transanatolia 2017- DAY1

da | Ago 20, 2017 | Motorally

Transanatolia 2017- DAY1

Premessa

La giornata finisce e inizia non nei migliori dei modi. Ieri sera il Road book ci veniva consegnato alle 22.00 e gira che ti rigira molti di noi non sono andati a letto non prima dell’una. Sveglia prestissimo, colazione zero, d’altronde alle 4.30 nessuno oltre noi erano svegli. Alle 5.40 presenti nel piazzale del via…nessuno dell’organizzazione era ad aspettarci. La partenza era alle 6.00, Bertoldi che partiva per primo iniziava a spazzientirsi. Ma ecco che alle 5.50 qualcuno dell’orga fa capolino.

Tappa 1 del Transanatolia 2017
Izmir > Denizil Kale – bivouak
236 i km crono. SS1 Km 133 – SS2 Km 55 – SS3 km 47. La tappa, trasferimenti compresi era di Km 400

La prima speciale: Tutto ok. Percorso su piste forestali attorno ai mille metri, sottoboschi impegnativi e qualche tratto pericoloso con qualche pezzo enduristico. Trasferimento su asfalto (57Km) prima della seconda PS. Una mia cavolata sul percorso, mi fa perdere 4/5 min, ma siamo all’inizio.

Seconda Speciale: Si saliva fino a 1700mt con tratti molto navigati ma belli, il finale di PS in discesa.

Altro trasferimento su asfalto di 85Km.

Terza speciale: Pochi i Km, solo 47 ma con tratti impegnativi e navigati, fondo morbido e polveroso. Le abbiamo percorse con un occhio di riguardo, molte curve e quindi la guida doveva essere sempre attenta.

Qualche guado e il finale in un canyon spettacolare dove si arrivava al villaggio di Avcilar, dove finiva la prova. Breve trasferimento e finalmente al bivacco.

Tirando le somme di questa prima giornata di gara: Tappa incredibile, stradine di montagna, saliscendi, sassaiole, curva contro curva, note ogni dieci secondi, con una navigazione semplice ma impegnativa.
Semplice perché non aveva grossa complessità, impegnativa perché composta da tantissime note e quindi bisognava rimanere concentrati. Gli ultimi 14 km dovevano essere seguiti a tratti con il C.A.P. (bussola elettronica) in un greto di un fiume, quindi il fuori pista doveva essere percorso con attenzione e attenzione.

Ho le braccia a pezzi. Un caldo soffocante seguito a fine giornata da un acquazzone tremendo che è stato la ciliegina sulla torta. Tarricone si è inabissato con la moto, ma nonostante abbia perso 20min è arrivato primo di classe.

Voci di paddock: Bertoldi,  Tarricone e Catanese davanti a tutti ma molto vicini tra loro, io boh! Seminara fermo sul percorso assalito dall’acqua e poi non so altro. Aspettiamo le classifiche.

Domani 514km di tappa, sveglia alle 4.30 e la partenza del primo concorrente è prevista per le 6.00.

PS: Roadbook perfetto al metro. qui se ci si perde è solo colpa nostra.

 

Nicola Quinto per Soloenduro.it

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