TUAREG RALLYE 2017
TUAREG RALLYE 2017
Prima e Seconda giornata del Tuareg Rallye 2017
Nicola Quinto e Francesco Tarricone
Giornata contraddistinta da un elevato tratto di trasferimento, 280 i km, di cui 130 circa su asfalto, un poco troppi forse. Tratti di montagna non troppo veloci e Road Book poco preciso sul chilometraggio, gli strumenti non combaciavano mai, o troppo in anticipo o troppo in ritardo, le note indicate erano si esatte, ma i km proprio no.
Degni di nota i tratti fatti nel canyon chiamato Claustrofobia, percorso questo veramente bello, circa 10 Km molto particolari affascinanti. Dopo il canyon, una ventina li abbiamo fatti in un’oued, (fiume secco) uno spettacolo puro, dove districarsi fra sassi e canali non è stato proprio facile.
Il resto del percorso era il classico deserto marocchino, con pietre e sabbia, sabbia e pietre.
Nel finale di tappa abbiamo soccorso un ragazzo caduto, nulla di serio per fortuna, si pensa una spalla lussata.
Un poco lenta la macchina dei soccorsi, che sono arrivati dopo circa 35/40 min.
Arrivati al bivacco abbiamo appreso di una penalità per me pesante, a causa di due mancati CP. E sinceramente ne io ne Francesco abbiamo capito dov’erano. Anche l’abbuono del tempo perso per aver soccorso un concorrente è stato calcolato in maniera approssimativa. E non sappiamo con quale criterio.
Ed eccoci al via della seconda giornata, Tarricone ha preso il via 29° e io 41°, questa praticamente la graduatoria d’arrivo di ieri. La tappa di oggi si sviluppava su una PS di 112 km, navigazione semplice, quasi impossibile perdersi. La PS2 era di 60 km, di cui 40 si sviluppavano tra le dune e 20 si snodavano in oued e su tratti veloci di sabbia, con l’insidiosissima erba chameaux. Arrivo a Merzouga difronte al’Erg Chebbi.
Classifiche e comunicazioni sono latitanti
A domani
Nicola Quinto