VALERIA VA E VINCI
VALERIA VA E VINCI
CAMPIONATO ITALIANO MOTORALLY
VALERIA VA E VINCI
Il primo giorno il sogno l’ho sfiorato, il secondo ho patito l’inesperienza
C’è voluto un attimo…..
Passare dall’ enduro amatoriale del weekend con il tempo per le foto, gli amici, la trattoria e lo sherpa di turno da inseguire, alla prima gara di Campionato Italiano Motorally con controlli orari, settori selettivi note e……trovati la strada da sola che al primo errore, il tuo cervello è pronto a perdere 2cose fondamentali in gara, calma e lucidità.
Motorally, una parola estremamente affascinante quanto impegnativa ed emozionante nello stesso momento.
25 Marzo, mi trovo a Riotorto, alla scuola federale motorally e intanto inizio a metabolizzare che l’opportunità di Max Segale e di SoloEnduro ricevuta sei mesi prima inizia a concretizzarsi.
Per 3 giorni ritorno tra i banchi di scuola, quel rotolino di carta chiamato roadbook e che ho sempre visto in foto è finalmente tra le mie mani, pronto per essere pasticciato con evidenziatori forbici e scotch ma anche pronto per essere caricato sulla strumentazione e capire se sono in grado di navigare.
Dopo 2 giorni di esercitazioni, riesco a non perdermi, ritiro così il mio attestato faccio tesoro dei consigli dei nostri super istruttori e carica come una molla aspetto la prima gara di campionato che arriva dopo due settimane a Graffignano.
Mi sembra di vivere un sogno, assaporo l’ospitalità del team Dirt Racing di Paolo Machetti dove sono ospite ed è come se fossi una pilota professionista, trovo due meccanici a mia disposizione per il setting di un Beta 390 parcheggiato sul tappetino e…….lei pronta per la gara, io un po’ meno, ma le 09:47 del sabato mattina arrivano in un attimo, sono in zona partenza, col casco in testa già mezz’ora prima del mio orario, un po’ di tensione mi assale ma consapevole che le mie avversarie sono tutte, più o meno navigate e con la convinzione di chiudere classifica, affronto la giornata con tranquillità e con l’unico obiettivo di arrivare in orario all’ultimo C.O. .
Quella calma e tranquillità che mi hanno fatto mantenere lucidità, evitando cadute o errori di navigazione in speciale e che mi hanno fatto guadagnare il secondo posto di categoria.
Salgo sul podio ritiro la mia coppa ma non è finita, l’indomani corriamo per la seconda tappa, quel podio inaspettato mi ha agitato, i settori selettivi della domenica diventano molto navigati e impegnativi, ci sono tracce ovunque, tracce del giorno che si intersecano con tracce del giorno prima, devo fare i conti con i miei errori, ma anche con gli errori degli altri piloti perché vuoi o non vuoi ti condizionano, devo calcolare che non si sbaglia quasi mai su sterratoni ma su sentieri stretti dove girare la moto diventa un’impresa e al cronometro non importa.
Rientro al paddock chiudendo in ottava posizione, fin troppo bene e considerando gli errori commessi mi sarei aspettata un ultimo posto vita natural durante.
In settimana arrivano le classifiche ufficiali e scopro che nella tappa di domenica slitto in sesta posizione, ma soprattutto di essere terza nella classifica generale del campionato!!!
Ma io volevo fare solo l’inviata speciale per soloenduro e adesso……..?
Valeria Vinci Soloenduro.it
PH: Enzo e Andrea Danesi